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IL RISTORANTE

LA FILOSOFIA DELLO CHEF MATTIA TRABETTI

ALTO è l’innovativo e sofisticato Rooftop Restaurant dell’Executive Spa Hotel.
La cucina d’avanguardia è basata sull’esaltazione del gusto attraverso ricerca costante e gesto creativo.

Quella immaginata dallo Chef Mattia Trabetti, è una cucina sostenibile, con un’identità ben definita e dalla forte impronta vegetale, in grado di proporre un percorso totale, soprattutto tramite i menu degustazione.

L’avanguardia e la ricerca, espresse nel massimo rispetto della materia prima, sono figlie di un’idea personale che interiorizza la tradizione per poi stravolgerla.

IL TEAM

CHEF

MATTIA TRABETTI

Classe ’89, dopo il percorso all’ALMA di Colorno è partito con la sua prima esperienza in Italia all’Antica Corona Reale di Cervere (due stelle Michelin), per poi iniziare il suo viaggio con Heinz Beck a Londra, all’F12 in Svezia (primo stellato di Stoccolma) e lo Zilte di Anversa, insignito da poco della terza stella. In cucina creativo e istintivo, curatore del territorio e dei frutti che questo dona, ricercatore complesso e calmo testone: “Ogni luogo mi ha aiutato ad aprire la mente per sviluppare una mia individualità in ambito culinario. Il risultato è una cucina fresca e pensata, spinta dall’istinto e dalla voglia di sperimentare”, spiega lo Chef, “puntiamo a coinvolgere il cliente e raccontandogli il luogo magico in cui ci troviamo, visto con occhio giovane e innovativo”.
Oggi, con una cucina identitaria ben definita, timbrica, dalla forte impronta stagionale, da Alto propone due percorsi, di cui uno legato alla ricerca fatta sul territorio e sulla storia gastronomica della provincia di Modena negli ultimi anni, l’altro basato sulla disponibilità del momento del raccolto vegetale in Emilia.

MAITRE

ANDREA BORRIELLO

Dopo aver affinato sue abilità in grandi sale come quella del The Ritz di Londra (sotto la guida esperta di Luigi Cagnin), alla Pergola di Heinz Beck a Roma (con maestri come Simone Pinoli e Marco Reitano), e successivamente ai Portici di Bologna, ha consolidando sue competenze nel servizio e nel coordinamento di un team di sala di alto livello, nonché del mondo dei vini nella ristorazione di classe.
“Oggi, con una passione innata per l’enogastronomia, vini e infusi, sono determinato a continuare a crescere e a migliorare nel mio ruolo, e alla guida della sala di Alto la mia ambizione è quella di creare esperienze gastronomiche indimenticabili per i nostri ospiti.”

SOMMELIER

ALEXANDRA VESPIGNANI

Inizia a lavorare nella ristorazione a 18 anni, capendo subito la passione che la lega fortemente a questa realtà: le tante stagioni in Alto Adige la formano sul lavoro di sala, e successivamente al Fenicottero Rosa di Villa Abbondanzi ha la possibilità di ampliare la visione sulla sala a 360 gradi, sullo storytelling e sul mondo dell’enologia”. Si appassiona infatti al vino e dopo aver completato i tre livelli dell’AIS trova spazio come Sommelier nella sala di Alto.
Precisa, testarda, innamorata del suo lavoro. Fuori da lavoro? Potreste incrociarla mentre gira per ristoranti o enoteche, ma potete stare tranquilli che avrà un calice in mano.

CAPO PARTITA

ELIOS BONO

Per tutti “Bob”. La nostra roccia che scollina dagli antipasti ai dolci. Un ragazzo introverso e riflessivo, alle volte un po’ ombroso ma con un grande cuore, sempre pronto ad affrontare le difficoltà, anche le piu inaspettate.
Divoratore di libri di cucina e non solo, eclettico artista del pantone e del fumetto. Curioso di indole, anche Bob potete trovarlo nei giorni liberi in giro per trattorie ed enoteche, dove è sempre alla ricerca di nuovi stimoli, probabilmente a bancone con qualche bottiglia di vino aperta a chiacchierare con l’oste di massimi sistemi.

CAPO PARTITA

IRENE ZUI

Precisa, ordinata e pragmatica. Si muove leggiadra tra paste fresche, risotti e verdure. Sempre pronta a studiare nuove mete per i suoi viaggi in Italia a riscoprire borghi sconosciuti e non solo, da poter esplorare e catalogare nella sua smisurata collezione di foto. Appassionata di gaming e musica, ma tra una partita e l’altra riposa mente e corpo nell’orto di casa.